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Dialoghi
Mediterranei Recupera la stabilità
nell’intera Regione Alla
vigilia dei Dialoghi Mediterranei previsti dall’1 al 3 dicembre a Roma,
Confindustria ha organizzato, in collaborazione con il Ministero dello
Sviluppo Economico e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione
Internazionale. il Forum Economico Euro-Mediterraneo. L’intenzione è quella
di rilanciare le relazioni economiche e a valorizzare la collaborazione tra
imprese. L’Italia dopo Stati Uniti e Germania è il 3° partner commerciale dei
Paesi mediterranei. Grazie all’eccellenza dei suoi più disparati settori, il
sistema industriale italiano costituisce un partner strategico per i mercati
della regione, tanto che negli ultimi 15 anni le nostre esportazioni
nell’area sono più che raddoppiate raggiungendo quasi quota 30 miliardi a cui
si aggiungono circa 15 miliardi di export verso l’area del Golfo, con un
ritmo di crescita superiore a quello dei principali paesi europei. Le ultime
scoperte di giacimenti nella Regione, avvenuti anche grazie alle nostre
aziende ed i nostri tecnici, offrono ancora ulteriori opportunità. C’è un
solo problema rilevante, l’instabilità di quest’area causa principalmente i
fenomeni di trasformazione politica e sociale avvenuti, in Libia, in Egitto,
ma anche in Libano, dove l’esercito ha costruito un muro per circondare al Hilweh,
il più grande dei campi profughi palestinesi della Regione. Una possibilità
di crescita economica è una grande un’opportunità anche per le popolazioni ed
i governi locali, una speranza per superare il prima possibile le tragedie in
cui sono stati coinvolti. C’è chi sostiene che l’intera area si trovi in
condizioni politiche e civili peggiori di quelle di vent’anni fa e i fattori
legati alla guerra, al terrorismo sono una facile conferma di questa tesi.
Purtroppo quando si aprono processi di trasformazione profondi, la
fuoriuscita dalla dittatura ad esempio, possono registrarsi dissesti e
sconvolgimenti tali, senza che per questo il futuro venga compromesso. La
cooperazione fra potenze industriali ed economiche è importante per disegnare
la trama delle nuove relazioni del Mediterraneo ed il ritorno alla
collaborazione fra Russia ed America sarà indispensabile per ritrovare un
equilibrio sufficiente alla prosperità e alla sicurezza dell’intera area. Le
potenzialità ci sono tutte, bisogna solo non sprecarle. Roma, 29
novembre 2016 |
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